Le Confraternite

La Settimana Santa di Polistena è una delle ricorrenze più sentite e attese nella nostra Città, con apice nella giornata del Venerdì Santo con ben cinque tra Riti, Eventi e Celebrazioni, ed è connotata per l’attivissima presenza delle Confraternite.

Le Confraternite rappresentano una forma di devozione e religiosità popolare nonché all’esercizio di opere di carità, di penitenza e di catechesi. Operano con merito nell’ambito della propria comunità detenendo cappelle, commissionando (e restaurando) statue di inestimabile valore artistico, partecipando al cerimoniale funebre, alle processioni e organizzando i Riti della Settimana Santa.

Una storia che parte a Polistena nel 1540 con la Nobile Arciconfraternita della SS. Trinità, andando a costituire un’occasione di vita associativa, coinvolgendo la popolazione, in particolar molto la parte sociale meno abbiente, evitando loro quell’isolamento a cui erano inevitabilmente destinati.

L'attività delle Confraternite fu sospesa nel 1783 a causa del terremoto (detto "u flagellu") che ha avuto come epicentro Polistena e che l'ha rasa completamente al suolo.

Oggi a Polistena operano quattro Confraternite:

Confraternita del SS. Sacramento

Fondata intorno al 1540, il 6 novembre 1543 si aggrega alla Venerabile Arciconfraternita del SS. Sacramento della Basilica di S. Maria sopra Minerva a Roma [1].  Ma è il 23 marzo 1549 che il Papa, Paolo III, concede la facoltà di erigere nella Chiesa Parrocchiale una Cappella del SS. Sacramento sotto la tutela della Confraternita omonima già esistente [2]. Con quest'ultima data, erroneamente, si ricorda la sua fondazione.

Lo Stendardo è costituito da un triangolo con la punta rivolta verso il basso e su uno sfondo bianco vi è ricamato con filigrana dorata L'ostensorio recante al centro il Santissimo Sacramento.

L'abito è costituito da un saio bianco con cappuccio di tela bianca, una mozzetta rossa bordata di blu e una fascia rossa alla vita.

Ha sede nei locali della Parrocchia di Santa Marina Vergine ed è composta da tantissimi giovani.

Nell'ambito della Settimana Santa organizza e partecipa alla Processione dell'Addolorata del Venerdì Santo e all'Affrontata di Domenica di Pasqua.

[1] Giovanni Russo, autore di pubblicazioni di storia e di tradizioni popolari; Deputato di Storia Patria per la Calabria e già Direttore della Biblioteca e del Museo di Polistena[2]  Francesco Russo,  Regesto vaticano per la Calabria, IV, p. 177

Nobile Arciconfraternita della SS. Trinità

Fondata prima del 1540 e per questo motivo è la più antica delle quattro confraternite presenti in città. Fu elevata ad Arciconfraternita nel 1858.

Fu ufficialmente ricostituita, dopo il terremoto del 1783, il 21 ottobre 1794, secondo la data di approvazione riportata nel regio assenso, registrato nella real segreteria in pari data, al fol. 122 n. 70.

Nel 1871, il Teol. Domenico M. Valensise, recatosi a Roma per partecipare al seguito del Vescovo di Mileto Mons. Mincione, al concilio Vaticano I, ottenne il rinnovo dell'Aggregazione della Chiesa della Trinità (avvenuto nel 1541 grazie alla Confraternita) all'Arcibasilica Lateranense, scaduta sin dal 1849. La pergamena che contiene tale rinnovo si conserva nell'archivio della Congrega, unitamente al Rescritto di Pio IX col quale si ordina che sul frontespizio della chiesa si debba tenere permanentemente innalzato, "sotto pena di censura", lo stemma pontificio. Lo stesso Teol. Valensise dettò l'epigrafe, che, impressa sullo stemma marmoreo del vaticano, fu collocata al centro del frontespizio, dove ancora si può leggere:

ECCLESIA SS.MAE TRINITATIS SACR.TAE LATERANENSI BASILICAE OMNIUM URBIS ET ORBIS ECCLESIARUM MATRI ET CAPITI A.D. 1541 AGGREGATA.

Lo stendardo è costituito da una grande bandiera triangolare dove al centro vi è un dipinto raffigurante la SS.ma Trinità.

Gli abiti della Confraternita sono un saio con cappuccio di tela bianca, una mozzetta blu bordata di rosso e una fascia rossa alla vita.

Ha sede nei locali della Chiesa della SS. Trinità, facente parte della Parrocchia di Santa Marina Vergine.

Nell'ambito della Settimana Santa organizzava e partecipava all'Agonia e alla Processione della Deposizione ("Schiovata") del Venerdì Santo.

Congrega della SS. Immacolata

Fondata nel 1895, è la più recente delle confraternite, grazie all'iniziativa del Maestro Pasquale Lombardo, artigiano, tornato dalle Americhe, dove era emigrato, con tale deciso proposito.

Lo stendardo è costituito da un triangolo rivolto con al punta verso il basso di colore azzurro dove al centro è raffigurata l'immagine dell'Immacolata Concezione contornata da 12 stelle.

Gli abiti dei confratelli sono un saio con cappuccio di tela bianco, una mozzetta e uno scapolare azzurro tempestato di stelle.

Ha sede nei locali della Parrocchia di Maria SS. Immacolata ed è composta da tantissime donne e giovani.

Nell'ambito della Settimana Santa organizza e partecipa alla Processione della Pietà del Venerdì Santo.

Nobile Confraternita del SS. Rosario

Fondata nel 1577. Rifondata con decreto reale di Francesco I, n. 2969 del 15 gennaio 1830, nel 1898 viene associata al terzo ordine domenicano, per questo motivo l'abito dei confratelli è quello tipico dei Domenicani con un saio di tela bianca e un mantello con scapolare nero.

La Confraternita dapprima espletava le proprie funzioni nel piccolo Oratorio di S. Giuseppe, di cui ancora si nota il frontespizio classicheggiante nella parte Sud dell'attuale Chiesa, che rappresenta l'attuale Sacrestia. In seguito fu edificata la nuova Chiesa Maria SS. del Rosario.

Lo stendardo della Confraternita del SS. Rosario è costituto da un triangolo con la punta verso il basso con al centro l'immagine della Madonna del Rosario di Pompei contornata da 12 cerchi raffiguranti il Rosario con all'interno immagine della Vergine Maria, magistralmente eseguito ad olio su seta bianca dall'artista Domenicoantonio Rao.

Ha sede nei locali della Parrocchia di Maria SS. del Rosario.

Nell'ambito della Settimana Santa organizza e partecipa alla Processione dei Misteri del Venerdì Santo e all'Affrontata di Domenica di Pasqua.