La Musica

Nell’ambito della Settimana Santa di Polistena, da tempo immemorabile, la musica ha sempre svolto un ruolo di primaria importanza per la sua grande capacità suggestiva ed emotiva nel coinvolgere i partecipanti.

Nel repertorio delle marce funebri della Settimana Santa di Polistena troviamo un prezioso accostamento tra il patrimonio locale e quello tradizionale, attraverso il recupero e/o l’adattamento di temi e di marce degli autori polistenesi. Esse sono entrate a far parte del patrimonio culturale e tradizionale della città, e rappresentano la memoria storica per le future generazioni.

Un ruolo centrale ha la banda musicale cittadina (lo “Storico Complesso Bandistico Città di Polistena”) che accompagna le processioni del Venerdì Santo, scandendo e facendo riecheggiare magicamente il ritmo solenne e lugubre delle marce funebri con il loro andamento melodico - drammatico che le caratterizza [1].

Tra i brani celebri troviamo la famosissima “Settima Parola” (1847) che tutti ci invidiano, un inno struggente musicato dal concittadino Maestro Michele Valensise (1822-1890) sui testi del Metastasio (Roma 1698-Vienna 1782) e che rappresenta la “colonna sonora” della Settimana Santa di Polistena.  Da eseguirsi solo durante la Settimana Santa, è stata magistralmente trascritta per banda da un altro genio musicale polistenese, il Maestro Nicola Rodinò Toscano (1864-1933). La “Settima Parola” fa parte dell’“Agonia”, la grande opera musicale per Coro e Orchestra del Valensise, con le Sette Parole di Gesù Cristo; ma il Valensise ne ha composte almeno cinque di “Agonie” (oltre alle altre sue innumerevoli produzioni musicali), segno del suo rigoroso attaccamento agli atti votivi della Famiglia verso le tradizioni, le processioni e le chiese cittadine, nonché alla ritualità insita nei polistenesi.

Nell’”Agonia”, nella forma musicale per Coro e Orchestra, il Valensise, ha saputo esprimere il compianto della Passione in ogni sua possibilità espressiva, ed oggi viene magistralmente eseguita dal Coro Polifonico ed Orchestra “Theotokos” di Polistena, il Venerdì Santo, nel Duomo della Città.

Un tempo, un altro momento sentito dalla comunità polistenese, si svolgeva nella Chiesa del SS. Rosario “I Dolori di Maria” del Maestro Nicola Rodinò Toscano ed aveva un’impostazione simile all’”Agonia”. Un rituale che nel tempo è andato in disuso e che andrebbe ripreso.

Durante le processioni del Venerdì di Passione sono eseguite, oltre alla “Settima Parola”(1847) già menzionata, altre Marce Funebri e tra queste troviamo: ”Altra Settima”(1847) e “Parola Terza” (1847) sempre del Valensise, “Dolore” (1903) del Maestro Nicola Rodinò Toscano, “Stabat Mater” del Prof. Mario Commis (1928-2008) e “Madre Addolorata” del Maestro Carlo Creazzo (Cinquefrondi 1873-1958), riproposti nella trascrizione e adattamento per banda dal Maestro Pino Russo, direttore dello Storico Complesso Bandistico Cittadino. [1]

Durante il Venerdì Santo polistenese, giorno in cui si rievoca la Passione e Morte di Cristo, l’intera collettività si immerge spontaneamente e con profonda “pietas” nella vicenda sacra. Il dolore della Madonna Addolorata, che alle 7 del mattino si affaccia sull’uscio del Duomo con il suono struggente della “Settima Parola”, viene vissuto e interiorizzato da ogni individuo privato dell’affetto dei propri cari. Ed è la musica, con i suoi toni lugubri e disperati, sordi e malinconici, che conduce passo dopo passo, respiro dopo respiro, ogni individuo lungo la via crucis dell’anima: un percorso nel dolore, nella memoria e nel pentimento. La Marcia Funebre si rivela, quindi, non un contorno ma parte integrante del Rito nella sua complessità.

A conclusione dei riti del Venerdì di Passione, Domenica di Pasqua, si svolge la tradizionale “Affrontata” in piazza del Popolo e la banda cittadina esegue marce sinfoniche e militari, tra le quali va menzionata la Marcia Trionfale del "Mosè in Egitto" di Gioacchino Rossini (Pesaro 1792-Passy 1868). 

[1] testo di Giovanni Russo pubblicato su “L’Agorà Polistenese” – Mensile del Duomo di Polistena – Anno 2 Numero 3 Marzo 2008

Le Marce Funebri: guida all'ascolto

Di seguito potrai ascoltare le Marce Funebri eseguite dalla Banda nel 2013.
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Tutte le Marce Funebri sono state fornite dall'Associazione Culturale "Pietro Mascagni" di Polistena.
Il solita nelle "Terza Parola", "Quinta Parola" e "Settima Parola" del Valensise è Francesco Albanese.